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L’umiltà della cucina greca.
Attualmente la Grecia, nonostante la crisi economica continua ad essere inondata da decine di riviste e trasmissioni televisive dedicate a varie ricette per cucinare, rendendo la televisione un immenso angolo cottura, che tende a dominare il nostro stile di vita .
In questo modo il cibo e’ considerato come uno status symbol, nella migliore delle ipotesi una delizia culinaria, oppure viene declassato in prodotti alimentari senza anima . In entrambi i casi però ha perso il suo carattere e l’identità sociale e culturale.
Il sapore ha perso la sua forza potenza primaria e questo è fatale per l’uomo e la terra.
In tutto questo vortice cosa succede alla cucina greca?
La cucina greca tradizionale non e’ mai stata arrogante. E sempre stata umile ma non povera. Anzi e’ caratterizzata da ricchezza e vasta biodiversità gastronomica. Non ha mai valutato i vari piatti in base al glamour, alla tendenza del momento e al valore economico. Valutare in base al costo e al valore economico e non al gusto e la qualità ci impoverisce come persone, come commentò una nota giornalista greca. Bisogna tornare alle origini, apprezzare quello che ci offre in abbondanza il clima, la terra e il mare del bacino mediterraneo. Si possono anche rivisitare le ricette, globalizzarle, ma non bisogna mai dimenticare che il cibo e’ espressione della nostra storia e della nostra tradizione e eredità culturale.